Percorrere la Haute Route da Chamonix a Zermatt in inverno è un'avventura incredibile, che affascina ed attira sci alpinisti da tutto il mondo. Questo percorso iconico non è solo un viaggio; è un'esperienza emozionante che combina paesaggi mozzafiato, terreni impegnativi e la ricca delle Alpi stesse!
Uno dei motivi principali per percorrere la Haute Route Chamonix-Zermatt è il panorama grandioso che si attraversa. Su questo percorso di alta quota sarete circondati da vette maestose, come il Cervino o il Monte Bianco. Ad ogni svolta si aprono panorami che ti lasceranno stupefatto per la loro bellezza e che trasformano ogni discesa in un momento da cartolina.
Sciare sulla Haute Route non è però solamente un'esperienza legata all'aspetto sciistico: è infatti un viaggio ricco, fatto di compagni ed esperienze condivise con altri persone che condividono la stesas passione per le montagne.
Inoltre, il percorso è intriso di storia e tradizione. Scegliere di sciare sulla Haute Route Chamonix-Zermatt significa intraprendere un viaggio indimenticabile colmo di avventura, viste mozzafiato e un senso di realizzazione.
L'itinerario proposto è il risultato della nostra esperienza ventennale come guide alpine sulla Haute Route Chamonix-Zermatt. Crediamo che questa combinazione di rifugi offra le maggiori possibilità di successo nel completare il tour. In 7 giorni attraverseremo le Alpi dal Monte Bianco al Cervino, soggiornando in rifugi fantastici, come la Cabane Bertol, un vero nido d'aquila con viste incredibili. La discesa del Ghiacciaio di Stockji, l'ultimo giorno, attraverso un labirinto di crepacci e seracchi, sarà la ricompensa più grande e un'esperienza indimenticabile.
Il giorno prima dell'inizio del programma, alle 18:00, incontro presso lo Gite La Montagne a Chamonix con la guida, che si presenterà, controllerà la vostra attrezzatura e illustrerà il programma della settimana insieme alle ultime previsioni meteo. Se non alloggiate allo Gite La Montagne, assicuratevi di partecipare all'incontro con la vostra attrezzatura (tecnica e abbigliamento), così la guida potrà fare una corretta revisione dell'attrezzatura e garantire che siate ben equipaggiati per la settimana a venire.
Al mattino, ci trasferiremo agli impianti sciistici del Grand Montets nel villaggio di Argentière. Durante la mattinata effetueremo alcune discese fuoripista in questa splendida area sciistica, prima di iniziare la nostra avventura sulla Haute Route Chamonix-Zermatt.
L'obiettivo di questa prima parte della giornata è 'riscaldare' le gambe e abituarsi a sciare con uno zaino più pesante, che porteremo durante la Haute Route (anche se sarete stupiti da quanto lo stesso zaino risulterà leggero negli ultimi giorni del tour). Ci assicureremo inoltre che tutti i partecipanti abbiano le competenze sciistiche necessarie per questa avventura.
Nel primo pomeriggio calzeremo le pelli di foca e saliremo in modo molto tranquillo al Rifugio d'Argentière, situato in un ambiente maestoso, proprio di fronte alle iconiche pareti nord delle Droites e delle Courtes, luoghi leggendari dal punto di vista alpinistico.
Per oggi sono possibili due percorsi alternativi.
Il primo percorso prevede una discesa iniziale del Ghiacciaio d'Argentière, seguita da una salita al Col de Chardonnet. Da qui, si scenderà un ripido pendio, dove la guida vi calerà sull'altro versante (nulla di cui preoccuparsi, basta sedersi nell'imbracatura e lasciare che la guida gestisca il tutto!), per raggiungere il Ghiacciaio di Saleina in territorio svizzero. Dopo una breve discesa, rimetteremo le pelli di foca e saliremo alla Fenêtre de Saleina (l'ultima sezione può essere percorsa a piedi, con o senza ramponi a seconda delle condizioni). Una volta raggiunto il passo, il vasto Ghiacciaio di Trient si aprirà dall'altra parte, dove i due percorsi si congiungeranno.
L'opzione alternativa (se il versante svizzero del Col de Chardonnet è troppo secco) è la seguente: dopo una breve discesa del Ghiacciaio d'Argentière (come nella prima opzione), rimetteremo le pelli e saliremo alla base del Col du Passon. A differenza del Col de Chardonnet, il Col du Passon è più ripido sul lato della salita e più dolce su quello della discesa. Normalmente, per la parte finale della salita al colle, sarà necessario calzare i ramponi. Dal Col du Passon, scenderemo sul il Ghiacciaio di Tour, dove rimetteremo le pelli e, dopo una breve traversata e un'ultima salita, raggiungeremo il Col Supérieur du Tour, entrando in Svizzera sul Ghiacciaio di Trient, dove i due itinerari convergono.
Dopo una breve discesa sul Ghiacciaio di Trient, metteremo nuovamente gli sci nello zaino e saliremo una breve salita di 80 metri per raggiungere il famoso Col des Écandies.
Da qui si apre la Val d'Arpette - una delle gemme della Haute Route Chamonix-Zermatt. Questa valle esposta a nord spesso conserva neve polverosa e, dopo una magnifica discesa di 1.400 metri, arriveremo al nostro hotel a Champex.
Qui potremo godere di una doccia calda e di una cena ristoratrice, parlando della bella e intensa giornata appena trascorsa.
Con un breve trasferimento, raggiungeremo l'area sciistica di Verbier e prenderemo la funivia fino al Col des Gentianes. Dopo un breve tratto sulla pista, rimetteremo le pelli per una breve salita al primo colle della giornata, il Col de la Chaux. Da qui, scenderemo sul lato opposto, poi rimetteremo le pelli per salire gli ampi pendii del Ghiacciaio di Rosablanche. A pochi metri dalla cima, lasceremo gli sci e percorreremo a piedi (a volte con i ramponi) la bellissima cresta che ci porterà alla vetta della Rosablanche. Dalla cima potremo iniziare a scorgere la vetta del Cervino, che si avvicina sempre di più, e quella del Monte Bianco, da cui siamo partiti pochi giorni prima, ormai lontano dietro di noi. Una magnifica discesa ci porterà poi alla accogliente Cabane des Prafleuri, dove trascorreremo la notte.
Oggi partiremo presto. Sebbene il dislivello di oggi non sia eccessivo, dovremo attraversare i pendii sopra alla Grande Dixence, un enorme bacino idrico. Questi penddi, esposti ad est, ricevono i raggi del sole di prima mattina ed essendo abbastanza ripidi, sarà imperativo attraversarli prima che il sole li abbia scaldati troppo.
Dopo una breve salita al Col des Roux dietro al rifugio, inizieremo la nostra discesa. Qui ci sono due possibili percorsi: in condizioni ideali, è possibile effettuare un lungo traverso, senza perdere quota, raggiungendo direttamente il Pas des Chat alla fine del lago artificiale. In assenza di neve rigelata o in anni con scarse precipitazioni, è preferibile scendere dal colle fino all'alpeggio della Barmaz e poi seguire la strada estiva che corre lungo il Lac des Dix. Da lì, dopo aver rimesso le pelli, ci sposteremo lungo il lago fino alla sua fine e raggiungeremo il famoso Pas des Chat.
Questa è un pendio breve ma ripido, che a volte può risultare complicato, richiedendo spesso l'uso dei rampant per effettuare le inversioni in sicurezza. Una volta superato questo ostacolo, saliremo tranquillamente alla Cabane des Dix, un fantastico rifugio situato proprio di fronte al Mont Blanc de Cheilon e alla sua parete nord, una vista veramente mozzafiato.
Alla Cabane des Dix potremo rifocillarci con un delizioso rösti svizzero e godere la vista panoramica dalla terrazza del rifugio. Se le condizioni lo permettono, c'è anche l'opzione di salire nel pomeriggio la cima della Luette, una vetta situata proprio dietro al rifugio.
Oggi ci aspetta un'altra partenza mattutina. Saliremo la cima più alta della Haute Route Chamomnix-Zermatt, la Pigne d’Arolla, che con i suoi 3.796 metri è il punto più alto del tour. Partiti dal rifugio, dopo essere discesi per qualche decina di metri sul ghiacciaio, metteremo le pelli e iniziermo la salita verso il Ghiacciaio di Tsena Reifen. La sezione più impegnativa del percorso di oggi è la salita del Mur de la Serpentine, una pendio abbastanza ripido che dà accesso alla parte superiore del ghiacciaio.
Spesso in questa sezione è necessario legarsi e utilizzare i rampant o i ramponi veri e propri. Si tratta solo di qualche decina di metri e, una volta superati, raggiungeremo i pendii superiori, che sono ampi e dolci, permettendoci di arrivare sci ai piedi fino alla vetta della Pigne d’Arolla. Dalla cima, la vista si estenderà a 360 gradi su innumerevoli cime innevate, con il Cervino ormai a portata di mano.
Scenderemo poi lungo i pendii meridionali della Pigne d'Arolla, affrontando una piccola sezione più ripida, che a volte può essere un po' impegnativa se ghiacciata (ma nulla di troppo difficile) e poco dopo arriveremo alla Cabane des Vignettes, un rifugio mozzafiato situato al termine di una cresta rocciosa, con una bellissima terrazza dove potremo riposarci e rilassarci dopo questa fantastica giornata.
Oggi ci aspetta un'altra giornata attraverso gli alti ghiacciai. Dopo una breve discesa dalla Cabane des Vignettes, raggiungeremo il pianeggiante Col de Charmontane, dove metteremo le pelli e saliremo dolcemente fino a raggiungere il primo colle della giornata, il Col de l'Eveque, dove troveremo i primi raggi del sole a riscaldarci!
Da qui, scenderemo sul Ghiacciaio di Arolla, attraversando brevemente avanti e indietro il confine italiano due volte in pochi metri. Continueremo la nostra discesa lungo il ghiacciaio, per effettuare un traverso ripido e raggiungere i Plans de Bertol.
Da qui, dopo aver rimesso le pelli, affronteremo una salita costante ma impegnativa fino al Col de Bertol. Durante la risalita potremo intravedere la meta della giornata davanti a noi, la famosa Cabane de Bertol, un vero nido d'aquila situato su una cresta rocciosa.
Lasciando i nostri sci alla base della cresta, saliremo le ripide scale che portano al rifugio (più impressionanti che difficili), situato nella posizione sicuramene più spettacolare di tutti i rifugi che visitiamo sulla Haute Route Chamonix-Zermatt. Dal rifugio, godremo di una magnifica vista sulla Dent Blanche, il Cervino e sul ghiacciaio che affronteremo il giorno successivo.
Oggi affronteremo sicuramente la tappa più spettacolare della Haute Route Chamonix-Zermatt! La discesa dei gradini dal rifugio ci darà una bella sveglia e ci preparerà per la giornata che ci aspetta! Una volta raggiunto il colle e rimesse le pelli, inizieremo la nostra salita verso la Tête Blanche, la seconda cima più alta del nostro tour. La salita si svolge in un contesto maestoso e dalla cima si aprirà uno scenario fantastico delle vette circostanti: Cervino, Dent Blanche, Dent d'Hérens.
Da qui, inizieremo la discesa del spettacolare Ghiacciaio di Stockji, serpeggiando tra un labirinto di crepacci e seracchi. Questa è una delle discese fuori pista più famose delle Alpi, poiché si svolge in un contesto mozzafiato ed è molto lunga. Dalla Tête Blanche a Zermatt scenderemo circa 2.500 metri, con una discesa sciistica memorabile.
Al termine del ghiacciaio, dopo aver attraversato la morena sotto il Cervino, raggiungeremo, con una salita molto breve, le piste di Zermatt, da dove ci lasceremo scivolare fino al villaggio stesso, dove il nostro tour terminerà. Ritorno a Chamonix in minibus.
Il prezzo include:
Il prezzo non include:
Il punto di ritrovo è presso lo Gite La Montagne, alle 18:00 il giorno prima dell'inizio del programma. Se non hai prenotato il tuo soggiorno presso lo Gite La Montagne, ti preghiamo di partecipare alla riunione con la guida portando l'attrezzatura che utilizzerai durante la settimana (sia attrezzatura tecnica che abbigliamento), in modo da poter effettuare una corretta revisione del materiale.
L'aeroporto più vicino a Chamonix è sicuramente Ginevra.
Per partecipare alla Haute Route Chamonix-Zermatt, è necessario essere sci alpinisti esperti che abbiano già fatto percorso dei tour di più giorni o da rifugio in rifugio.
E' necessario avere le seguenti qualità tecniche e fisiche:
Capacità tecniche:
Capacità fisiche:
Se non hai questo tipo di esperienza, ti consigliamo la nostra settimana di sci alpinismo in Val di Rhemes come preparazione per l'Haute Route Chamonix-Zermatt. Molti dei nostri clienti hanno seguito questo percorso, iscrivendosi alla settimana di preparazione il primo anno (con poca esperienza precedente di sci alpinismo) e poi completando con successo l'Haute Route con facilità l'anno successivo.
Non esitare a contattarci se hai domande sui livelli di abilità e fitness richiesti.
Il numero massimo di partecipanti è di 6 persone + la Guida Alpina.
I rifugi lungo l'Haute Route Chamonix-Zermatt aprono all'inizio di marzo e chiudono intorno ai primi di maggio. È difficile individuare il momento migliore all'interno di questa finestra per percorrere la Haute Route, poiché il tempo nelle Alpi può essere imprevedibile. Tuttavia, l'itinerario che proponiamo consente di completare il tour anche in condizioni meteorologiche non perfette (in particolare nella parte centrale della settimana), anche se è fondamentale avere bel tempo e buone condizioni sia all'inizio che alla fine del percorso, specialmente durante la discesa a Zermatt.
Per la Haute Route Chamonix-Zermatt, idealmente, gli sci leggeri sono la scelta migliore, ma con una larghezza tale da garantire un eccellente galleggiamento in vari tipi di neve (88mm - 95mm sotto il piede). Per quanto riguarda gli attacchi, quelli leggeri moderni (come Dynafit, ATK e simili) sono preferibili. Questi tipi di attacchi hanno raggiunto livelli ottimali di solidità e prestazione. Avere sci e attacchi leggeri è ideale, poiché ti aiuterà a risparmiare energia preziosa, anche durante le sezioni in cui dovrai portare gli sci nello zaino, permettendoti allo stesso tempo di goderti pienamente le discese in tutti i tipi di neve che incontrerai.
Purtroppo, la Haute Route Chamonix-Zermatt non è particolarmente adatta per gli split-board, poiché ci sono diverse sezioni piatte (come la traversata sul Grand Dixence o l'uscita dal ghiacciaio dello Stockji prima di raggiungere le piste di Zermatt). Detto ciò, è possibile organizzare la Haute Route Chamonix-Zermatt con split-board, ma solo come gruppo privato, a condizione che la tua esperienza di split-board sia molto solida e tu abbia già completato tour simili.
Durante la giornata raccomandiamo di portare cibo facilmente digeribile (barrette energetiche, barrette di cereali, frutta secca, ecc.). Dopo i primi due giorni, durante il trasferimento a Verbier, sarà possibile fermarsi in un supermercato per rifornimenti. Tuttavia, tieni presente che potresti non trovare la tua marca preferita di barrette, quindi è essenziale pianificare in anticipo e portare abbastanza per durare tutti e sette i giorni del tour. È importante trovare il giusto equilibrio tra quantità e peso per non sovraccaricare lo zaino. Inoltre, ricorda che ogni volta che raggiungiamo un rifugio, sarà possibile ordinare qualcosa da mangiare (il piatto più famoso nei rifugi svizzeri è il rösti - con uova, formaggio, oppure semplice), e puoi anche acquistare barrette di cioccolato o snack simili.
In tutti i rifugi lungo la Haute Route la cena tipicamente consiste in un primo piatto (zuppa, pasta, ecc.), un secondo piatto (ad esempio carne) e dessert. A volte viene servito un piatto unico (ad esempio, riso con carne) insieme al dessert. Le porzioni sono generalmente generose. Tutti i rifugi offrono opzioni vegetariane e alternative per intolleranze specifiche (senza glutine, senza lattosio, ecc.). In tutti i rifugi sarà necessario acquistare l'acqua in bottiglia.
Tutti i rifugi in cui alloggeremo accettano carte di credito, quindi non è necessario portare molti contanti con sé (solo per piccole spese). Se possibile, porta un po' di franchi svizzeri in contanti per ottenere un tasso di cambio migliore.
Non c'è Wi-Fi nei rifugi lungo l'Haute Route Chamonix-Zermatt e durante il tour la ricezione del segnale cellulare non è sempre disponibile.
Raccomandiamo sempre che i clienti abbiano due tipi di assicurazione. Una dovrebbe coprire le spese di ricerca e soccorso e includere specificamente attività estreme come l'alpinismo. Inoltre, consigliamo di stipulare un'assicurazione annullamento nel caso in cui problemi dell'ultimo minuto ti impediscano di partecipare.
Per partecipare alla Haute Route Chamonix-Zermatt, è necessario essere sci alpinisti esperti che abbiano già fatto percorso dei tour di più giorni o da rifugio in rifugio.
E' necessario avere le seguenti qualità tecniche e fisiche:
Capacità tecniche:
Capacità fisiche:
Se non hai questo tipo di esperienza, ti consigliamo la nostra settimana di sci alpinismo in Val di Rhemes come preparazione per l'Haute Route Chamonix-Zermatt. Molti dei nostri clienti hanno seguito questo percorso, iscrivendosi alla settimana di preparazione il primo anno (con poca esperienza precedente di sci alpinismo) e poi completando con successo l'Haute Route con facilità l'anno successivo.
Non esitare a contattarci se hai domande sui livelli di abilità e fitness richiesti.
Gli scarponi da sci alpinismo dovrebbero essere leggeri per una salita efficiente, offrendo al contempo una solidità robusta per le discese. Cerca modelli con una calzata confortevole, un'eccellente flessibilità e ganci affidabili.
Gli sci da alpinismo leggeri (88-95mm sotto il piede) offrono il perfetto equilibrio tra agilità e galleggiamento in varie condizioni di neve. Attacchi leggeri moderni sono essenziali per risparmiare energie in salita.
I bastoncini da sci alpinismo dovrebbero essere leggeri e resistenti, con lunghezza regolabile o fissi. Cerca impugnature ergonomiche e rondelle grandi per evitare lo sprofondamento nella neve fresca.
Opta per modelli con clip posteriore di sicurezza. La colla deve essere in ottimo stato per evitarne il distacco durante la salita. Le pelli mohair-nylon offrono il miglior compromesso tra tenuta e scivolamento.
ARTVA, pala e sonda sono essenziali per la sicurezza fuori pista. La pala dovrebbe essere in metallo (non plastica) e la sonda deve essere almeno 270 cm per un eventuale azione di soccorso efficace.
Ramponi leggeri da sci alpinismo. Scegli modelli in alluminio o misti da 10-12 punte, compatibili con i tuoi scarponi.
Uno zaino da 30-40 litri (massimo) è ideale per questo tour, fornendo abbastanza spazio per gli elementi essenziali rimanendo leggero. Lo zaino deve avere porta sci e porta piccozza.
Un'imbracatura leggera progettata per lo sci alpinismo. Dovrebbe essere facile da indossare anche con gli scarponi, garantendo rapidi aggiustamenti e comfort pur mantenendo la sicurezza durante la salita.
Un casco da sci alpinismo offre protezione restando leggero e ben ventilato. Scegli una vestibilità comoda con facili regolazioni per garantirti la massima sicurezza.
Una piccozza leggera, max 60 cm, che offre stabilità su terreni ripidi e innevati. Cerca un modello con impugnatura comoda e asta robusta per garantire prestazioni affidabili in condizioni diverse.
I rampant sono progettati per adattarsi ai tuoi attacchi specifici, fornendo trazione essenziale su pendii ghiacciati. Scegli modelli leggeri con denti aggressivi per migliorare le prestazioni.
Un moschettone a ghiera è uno strumento versatile e affidabile per lo sci alpinismo. Dispone di un meccanismo di bloccaggio per una maggiore sicurezza, rendendolo ideale per ancorare attrezzature o collegare componenti.
Un sistema di ancoraggio personale è essenziale per la sicurezza durante lo sci su ghiacciaio. È importante in situazioni di soccorso e durante eventuali calate, garantendo versatilità e affidabilità.
Porta occhiali da sole con alta protezione (grado 3 o 4) per proteggere gli occhi dalla luce solare intensa e dall'abbagliamento ad alta quota, garantendo una visione chiara e riducendo l'affaticamento degli occhi.
Porta maschere da sci per proteggere gli occhi da tempeste di neve, venti forti e freddo. Garantiscono una visione chiara e proteggono il viso da condizioni meteo avverse.
Porta una lampada frontale con batterie nuove, con un output minimo di 300 lumen. È essenziale per alcune partenze di mattina presto e utile in condizioni di scarsa illuminazione durante i soggiorni nei rifugi.
Porta una giacca in piumino per assicurare calore in condizioni di freddo. La sua imbottitura trattiene il calore corporeo, rendendola ideale per alte altitudini e temperature gelide, pur rimanendo leggera e comprimibile.
La tua giacca hardshell deve includere un cappuccio per una protezione completa da vento, pioggia e neve. Impermeabile e traspirante, serve come uno strato esterno critico, garantendo comfort e mobilità in condizioni difficili.
Porta guanti sottili a dita piene per destrezza e leggera protezione durante le gite di sci alpinismo. Offrono calore in condizioni miti permettendo movimenti precisi delle mani.
Guanti softshell a dita piene sono essenziali per la protezione contro il vento e l'umidità leggera. Offrono calore, durata e flessibilità, garantendo facilità di movimento durante la manipolazione dell'attrezzatura in condizioni di freddo.
Un buff è versatile e offre protezione essenziale contro vento, freddo e sole. Può essere indossato intorno al collo, sul viso o come copertura per la testa, offrendo calore e comfort in condizioni variabili.
Un berretto caldo è cruciale per trattenere il calore in condizioni di freddo. Fornisce isolamento per la testa e le orecchie, garantendo comfort durante l'arrampicata a basse temperature e proteggendo dal raffreddamento del vento.
Un cappello da sole è essenziale per proteggere il viso e il collo dai dannosi raggi UV. Offre ombra e traspirabilità, mantenendoti fresco e comodo durante lunghe ore in condizioni di sole.
Leggings leggeri sono ideali come strato base durante i giorni freddi. La lana merino è preferibile per le sue proprietà traspiranti e il comfort, offrendo calore senza aggiungere ingombro e aiutando a regolare la temperatura.
I pantaloni softshell elasticizzati offrono flessibilità e comfort. Forniscono un equilibrio tra traspirabilità e resistenza alle intemperie, permettendo facilità di movimento mentre proteggono dal vento e dall'umidità leggera.
I pantaloni impermeabili hardshell sono vitali per la protezione contro pioggia e neve. Scegli quelli con cerniere laterali separabili a tutta lunghezza per un facile accesso e ventilazione, garantendo comfort e mobilità.
Una maglia a maniche lunghe leggera è essenziale per la protezione dai raggi UV durante la Haute Route. Scegli materiali in lana merino o sintetici invece del cotone per una migliore gestione dell'umidità e comfort.
Calze da sci-alpinismo, lunghe, per una protezione aggiuntiva. Aiutano a prevenire vesciche e garantiscono che i tuoi piedi rimangano comodi durante tutto il tuo tour.
Un top intermedio è essenziale per l'isolamento e deve adattarsi comodamente sopra i tuoi strati base. Fornisce calore permettendo al contempo traspirabilità, rendendolo ideale per temperature variabili durante il tuo tour.
Un sacco lenzuolo è essenziale per il comfort, con la seta preferita per la sua natura leggera. È obbligatorio in tutti i rifugi, utilizzato insieme alle coperte fornite dal rifugio stesso.
Un sistema di idratazione con una capacità di almeno 1 litro è essenziale, a seconda delle tue abitudini di consumo. I camelback funzionano bene ma possono congelare in condizioni di freddo, quindi pianifica di conseguenza per rimanere idratato.
Una borsa per la cura personale. Includi uno spazzolino, dentifricio, cerotti e qualsiasi medicinale o prescrizione personale per un viaggio sicuro e confortevole.
Crema solare con SPF 50 è essenziale per l'alta montagna, fornendo una protezione superiore contro i raggi UV nocivi. Applicala generosamente su tutta la pelle esposta per prevenire scottature durante il tour.
Una protezione labbra è essenziale per proteggere le tue labbra dai raggi UV e dalle intemperie in montagna. Aiuta a prevenire screpolature e scottature, mantenendo le labbra idratate e al sicuro.
I tappi per le orecchie sono molto utili, soprattutto se ti trovi un vicino di letto accanito russatore. Garantisciti una notte tranquilla!
Conserva i tuoi documenti personali in una borsa impermeabile per proteggerli dall’umidità e dai danni. Questo garantisce che cose essenziali come la tua carta d'identità, soldi e altro rimangano al sicuro.